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kf00115.
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Quando ho realizzato il primo modello in legno e stucco per poi fare uno stampo dal quale ricavare la scocca in vetroresina avevo purtroppo prodotto pareti dritte e piane (come e' la vecchia panda Fiat). In quel periodo avere pareti piatte era molto brutto e allora mio cugino riporto due parafanghi posteriore della 126 dai quali ritagliammo la fetta centrale e superiore per i vetri. Li fissai al modello in legno e poi con lo stucco lo raccordai al mio modello. Poi gli sportelli (che son realizzati in vetroresina) non si raccordavano ai posteriore per cui raccordai ancora con stucco e compensato in modo da dare un curvatura accettabile ai fianchi. Ecco da dove deriva la somiglianza alla 126. Se guardiamo il profilo della 126 lungo il fianco del tetto fino al dietro dove si alloggiano i fanali, il profilo e' dritto , la Jolly e' spezzata. Poi quello che contribuisce alla somiglianza sono i fanali che non sono Fiat ma Carello. Tieni conto che abbiamo dovuto riomologare i fanali ed i vetri con una nostra omologazione. Anche i cerchio non sono 126 in quanto sono più piccoli di diametro e anche i mozzi delle ruote sono comunque nostri. Per esempio i tubi freni sono Pirelli. Chi fa le auto non e' proprietario della componentistica che usa a meno che non la sviluppi in proprio (vedi motore , cambio..) Lo stesso motorino di avviamento e' un Marelli e quindi i vari copyrigth sono di questi produttori che sono ben lieti di allargare il parco macchina su cui vanno installati. la jolly e' iniziato con un prototipo nel 1977 e somigliava ad una Lancia Delta (la Lancia Delta ancora non esisteva) poi l'abbiamo ristilizzata nel 1980 e si chiamava Albetta 80 (il mio cognome e quello di mio cugino e' Albi). Era a quattro ruote.Poi data la difficoltà di accedere al test del crash (nessuno ci faceva andare e poi ci chiesero tanti soldi) nel 1980-81 la ridimensionammo come misure e la facemmo a tre ruote e quindi divento motocarrozzetta. . -
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mi sto iniziando ad appassionare di questa vetturetta, è davvero simpatica.... 
immagino che sia una mosca bianca..... -
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Purtroppo da quello che ho capito non esiste benzina, quidi probabilmente le poche rimaste, s enon cambinao le normative, le troveremo allo sfascio, mai pensato a ricrearla, ma con un motore elettrico e più attuale?
Ciao. -
Luca88SD.
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davvero una storia appassionante, se hai delle foto dei lavori, dell'albetta e dei prototipi le potresti postare? sono troppo curioso!! mi piacciono moltissimo queste cose 
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kf00115.
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Dell' Albetta80 non ho foto purtroppo. Non esiste una versione a benzina. Inizialmente avevamo usato un motore biicilindrico da 495 cm3 a benzina preso da uno sfascio. Ma la Jolly e' nata per il risparmio. E' stata omologata per 47 km/litro. Per il discorso elettrico , se mio cugino non fosse deceduto nel 1996 probabilmente avremmo fatto qualcosa. . -
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Peccato, credo che vetturette così possano essere la giusta alternativa all'inquinamento, purtroppo ieri ho avuto la conferma che a Roma, tutti i veicoli euro 0-1-2-3 per i diesel e 0-1-2 benzina non potranno più circolare dentro Roma, anche se in altri paesi il diesel viene convertito in maniera permanente a metano, o con la doppia alimentazione
Ciao. -
FEDEeALE.
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A tutte quelle amministrazioni tanto attente all'inquinamento e agli euro 0,1,2,3,n ed agli euro in senso assoluto......
farei un bell'invito a visitare - non a spese del contribuente - città come il Cairo o le vicine realtà dei paesi dell'ex Unione sovietica appena entrati in comunità europea, per scoprire interessanti spunti.
Da un lato sulla circolazione dei mezzi euro 0 (del tutto comuni, tra l'altro anche in Austria senza allarmismi particolari) e dall'altro sulla mobilità sostenibile (ciclo pedonale).
Boh.......
Ciao
Scusate.
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kf00115.
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Nel 1973 venne piano a piano diffusa (i mass media profondamente colpevoli) la BUFALA del petrolio che sarebbe finito a breve. Questo portò ad un rialzo dei prezzi del carburante e io che sostenni l'esame peri la patente di guida nel luglio 1973 e la ricevetti a settembre del 1973 (non come oggi che te la rilasciano contestualmente con il superamento della prova pratica) trovai che la benzina da 160 lire litro passò a 300 poi 500 poi 700.....in breve tempo. Poi "scoppio" quell'altra grande FOLLIA dell' Austerity. Quando ebbi l'idea della Jolly , mio cugino mi appoggiò alla grande e senza di lui senza la sua intelligenza, l'amore per il rischio e il possesso di una completa autofficina (ponte elevatore, forno verniciatura, banco scocca, trancia,piegatrice, tornio, saldatrici varie e tanto tanto spazio) la Jolly non sarebbe mai nata. Noi chiedemmo alle varie associazioni di rappresentanza degli industriali, dell'artigianato, alle banche, al comune a tutti in pratica un aiuto. Caspita la Jolly fa 47 km ,con un litro e' piccola , nel traffico cittadino sarebbe ok ... Niente di niente. Non poteva fregare di meno a nessuno. Mio cugino si e' ipotecato anche casa per poterla costruire. Io ho ipotecato due anni della mia vita senza dare esami all' università lavorando a fondo perduto.. Purtroppo siamo in Italia dove vige una mentalità molto,molto arretrata. Se adesso inventassi una macchina ad acqua, sarebbe la stessa cosa. Lo Stato mi metterebbe una tassa di possesso (il bollo) magari di 4 o 5 mila euro l'anno. gli ambientalisti protesterebbero perchè si spreca acqua e così via. Mio cugino vendeva la Jolly intorno a 6 o 7 milioni di lire ma il 30% lo prendeva il concessionario e per il resto l'utile era inferiore al 4 o 5 % . Avevamo costi paurosi, a quell'epoca. Oggi con tutti i costi che si sono aggiunti alla gestione di una ditta sarebbe impossibile per un piccolo artigiano fare una produzione. Ma una grande ditta costruttrice di auto potrebbe costruire un modello analogo con costi sicuramente ridotti. Ma non interessa a nessuno. . -
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Carissimo sfondi una porta aperta, io che da tempo sto lottando, per ora perdendo, la battaglia per non rottamare il mio mezzo, non riesco a capire.
L'inquinamento casualmente è presente in dosi massicce in inverno, quando guarda caso, c'è ed è vero un intenso uso dell'auto, ma anche un intenso uso di caldaie autonome o condominiali, spesso anche a carbone. Poi oggi che siamo in piena crisi sinceramente il comprare una vettura, non sempre è possibile, io sono in cassa integrazione da maggio, non vedo una lira di cassa, che prima o poi arriverà, ma quando non si sa, non possono chiedere al cittadino di smettere di usare l'auto, quando i mezzi pubblici non sono in grado di sopperire all'automobile.
Capisco il problema di poter costruire la jolly in autonomia, i costi, purtroppo è un peccato, perchè penso che la vostra vettura, anche più simpatica esteticamente con 4 posti, sia più pratica della twizzi o come si chiama della Renault.
Ciao. -
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è davvero incredibile, comunque il motore ad acqua è stato inventato e guarda caso, il suo inventore fu ucciso da un sicario. Forse fa comodo a qualcuno nuotare nella "melma". Insomma la valjolly avrebbe avuto più successo della smart, offre molto di più! . -
Luca88SD.
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Fabio fosse solo quello, quante cose occultano 
Comunque la Jolly secondo me sarebbe stata un ottima vettura da città, economica, pratica ed alla portata di molti.
Mi piacerebbe anche sapere quante ne esistono ancora e chi le ha
speriamo che qualcuno si faccia avanti
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non sarebbe male creare una sottosezione dedicata alla Valjolly, no? . -
cri126.
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Mai vista una.... . -
Luca88SD.
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non sarebbe male creare una sottosezione dedicata alla Valjolly, no?
Dipende Fabio, se magari il sig.Paolo ci da una bella mano possiamo realizzare un testo per la Valjolly
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kf00115.
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Sto cercando di recuperare la numero 2. Non e' facile
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Valjolly Junior |
